Marzo 28, 2024

Parte un nuovo progetto in collaborazione nientedimeno che fra i due colossi tecnologici, Apple e Google. Per la prima volta realizzeranno insieme una nuova tecnologia sfruttando la connessione Bluetooth per rendere attivo un sistema di tracciamento dei contagi.

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Parte un nuovo progetto in collaborazione nientedimeno che fra i due colossi tecnologici, Apple e Google. Per la prima volta realizzeranno insieme una nuova tecnologia sfruttando la connessione Bluetooth per rendere attivo un sistema di tracciamento dei contagi.

A rendere la notizia ufficiale รจ stato proprio Tim Cook, amministratore delegato di Apple congiuntamente con il ceo di Google, Sundar Pichai. Lโ€™obiettivo รจ quello di rendere operativa una piattaforma di tracciamento, basata sulla tecnologia Bluetooth, garantendo โ€œprivacy, trasparenza e consensoโ€.

Secondo quanto riportato, il sistema non sarร  basato sulla geolocalizzazione, non traccerร  la posizione fisica delle persone, ma farร  riferimento alla connessione dei dispositivi. Cosรฌ sarร  possibile individuare una “eventuale vicinanza” con un soggetto che si รจ dichiarato positivo al Covid-19. Esempio: una persona positiva al Coronavirus potrebbe comunicare allโ€™app che รจ stata infettata, informando cosรฌ altre persone, i cui telefoni, nei giorni precedenti sono passati a distanza ravvicinata.

Ma ovviamente a preoccupare maggiormente gli esperti – spiega โ€œThe Vergeโ€ โ€“ รจ il tracciamento dei contagi nelle zone affollate. Il sistema potrebbe segnalare una falsa vicinanza, per esempio tra due persone separate da una parete, o potrebbe non tener conto del tempo di esposizione, che puรฒ essere importante per quantificare la carica virale subita.

Apple e Google contano di rilasciare una prima app del sistema a maggio. Sarร  compatibile con i sistemi Android e iOS e sarร  implementata dalle app delle autoritร  sanitarie pubbliche.ย Probabilmente questo sistema non sostituirร  del tutto il vecchio metodo di tracciamento dei contagi โ€“ basato sullโ€™intervista alle persone positive per ricostruire spostamenti e contatti โ€“ ma potrebbe agevolare enormemente il lungo processo di tracciamento. Anche stavolta la tecnologia si presta per cercare di aiutare l’uomo con una pandemia in corso (vedi ancheย Coronavirus: la tecnologia di Whatsapp al servizio della Sanitร )

Insomma potrebbe tanto essere una valida soluzione, a supporto di quello che giร  attualmente funziona, oppure potrebbe risultare una nuova e profonda violazione della privacy con conseguente dispersione di dati riservati. Chissร ?!? Voi cosa ne pensate? Ditelo con un commento in basso.

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