Marzo 29, 2024
facebook-whatsapp poster

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Ormai è sulla bocca di tutti, Facebook acquista Whatsapp e il signor Mark Zuckerberg paga 19 miliardi di dollari per finalizzare il passaggio definitivo del noto sistema di messaggistica istantanea che cresce ogni giorno di circa di un milione di utenti.

Ma vi siete chiesti il perchè Facebook era tanto interessata a tale app?

Come già accadde in passato per Instagram (quando Facebook l’ha acquistata) ed ancor prima per Skype, ovvero che Skype integra la comunicazione in Facebook poco a poco sono tutti chiari segnali che a Facebook stanno sempre più a cuore i nostri dati personali, ed a conferma di questo basti notare il continuo aumento del suo capitale che deriva solo ed esclusivamente dalla pubblicità.

L’operazione commerciale di acquisto di whatsapp si è conclusa nella seguente maniera, 12 miliardi di azioni di Facebook più un assegno da 4 miliardi di dollari (gli altri 3 miliardi sono costituiti da azioni vincolate per i dipendenti e i fondatori di WhatsApp) che totale fa 19 miliardi. Nel 2012 invece per comprare Instagram spese poco meno di un miliardo di dollari, pertanto cosa vi fa pensare questo?

Altra risposta molto semplice, “all’interno di Whatsapp” ognuno di noi ha accettato di condividere la propria rubrica telefonica semplicemente installando l’app sul nostro smartphone e quindi Facebook non ha fatto altro che acquistare un numero sconsiderato di dati personali, quali nome, cognome, mail, ed altro. Tutto ciò si traduce in una formula perfetta che servirà a Facebook per rivendere (in tutta sicurezza) i nostri dati a terzi, per il lancio di campagne pubblicitarie mirate, ad hoc, ancora più “profilate”.

Ma come è possibile tutto ciò e soprattutto perchè Facebook continua a crescere?

La risposta è semplice, se pagate una cifra stratosferica per acquisire un app (unica nel suo genere) che è sempre stata priva di pubblicità, qualcosa di strano c’è sotto…senz’altro! In ragione a questa ipotesi basti analizzare che negli ultimi 2 anni Facebook è continuata a crescere in maniera esponenziale, sia in termini di utenti che di servizi, ma sopratutto di pubblicità presente all’interno delle sue pagine.

In sintesi quindi Facebook dopo questa manovra puramente commerciale è chiaramente interessata a 3 aspetti essenziali per la lotta nel web:

  1. fare sempre più concorrenza a Google 
  2. conquistare ancora più quote di mercato social e mobile
  3. puntare sempre più sull’innovazione

E sapete qual’è il vantaggio derivante da questa acquisizione?

WhatsApp non ha invaso la nostra privacy (perchè nessuno legge “termini e condizioni del servizio”) a parte un numero di utenti internet equivalente a meno dell’1% di chi si registra a qualsiasi cosa sia on-line che off-line. Questo significa che noi abbiamo ceduto parte dei nostri dati a Whatsapp e di conseguenza lo faremo anche a Facebook.

In merito a quest’ultimo argomento però è bene che si sappia che ormai lo fanno tutti, infatti se imparassimo a leggere di più “termini e condizioni del servizio” di tutti i servizi a cui prendiamo parte (app comprese), questo non accadrebbe o per lo meno l’utente sarebbe più consapevole e libero di cambiare in qualsiasi momento. 

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