Marzo 28, 2024

Ormai da diverso tempo i colossi dell'economia mondiale si avvicinano sempre di più al mondo delle criptovalute e stavolta sembra proprio che sia il turno di Google, Samsung e Microsoft. 

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Ormai da diverso tempo i colossi dell’economia mondiale si avvicinano sempre di più al mondo delle criptovalute e stavolta sembra proprio che sia il turno di Google, Samsung e Microsoft. 

Google sta elaborando un suo sistema di pagamento in criptovalute?

La notizia più concreta legata ai rumors del web sarebbe quella della recente assunzione da parte di Google dell’ex vice presidente senior di PayPal: Arnold Goldberg. Il suo ruolo è quello di essere a capo della divisione pagamenti. Il President of Commerce dell’azienda, Bill Ready, è stato intervistato dal portale Bloomberg. Durante l’intervista Ready ha rivelato che l’azienda vuole espandere i propri orizzonti per quanto riguarda i pagamenti dei consumatori. A tal proposito Google ha firmato dei contratti con gli exchange di criptovalute Coinbase e BitPay, i cui clienti potranno connettere le loro carte di debito crypto a quelle di Google Pay.

Bill Ready ha dichiarato a proposito che:

“Le criptovalute sono la cosa su cui ci stiamo concentrando in questo momento. Più grande è la domanda di consumatori e venditori, più ci evolviamo con essa“

…oltre a sottolineare come in futuro Google avrà legami con altri exchange.

Al momento non si sa quando questo nuovo servizio sarà attivo, ma si tratta comunque di un’importante evoluzione per l’azienda, che già lo scorso anno aveva cambiato le sue politiche riguardo le pubblicità di exchange e wallet provider (anche se rimane ancora lontana da alcuni argomenti come l’initial coin offering). Di recente l’exchange Coinbase ha annunciato di aver stretto una partnership con MasterCard che permetterà ai clienti di pagare con le carte di quel circuito nel suo marketplace dedicato interamente agli NFT (Non-Fungible Token), cosa che renderà molto più semplici e sicuri i pagamenti.

Infine, secondo altre voci diffuse dal New York Times, si dice che Google stia lavorando alla produzione di occhiali per la realtà aumentata (ormai da diversi anni) pensati per il grande pubblico e sarebbero come una sorta di “evoluzione” di quello che l’azienda ha guadagnato con l’acquisto della canadese North (produttrice degli occhiali Focals e dei mai usciti Focals 2.0). Chissà… potrebbero essere connessi ai metaversi?

Microsoft acquisisce Activision Blizzard per entrare nel mondo dei metaversi?

La proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per 68,7 miliardi di dollari ha spiazzato anche altre società attive nel settore dei videogame perché è considerato l’accordo più grande mai raggiunto nel mondo hi-tech Usa, superiore alla fusione tra Dell e EMC del 2016. 

Questa prima mossa ha causato un tonfo alla Borsa di Tokyo di quasi il 13% per Sony. Si tratta del suo peggior calo giornaliero da ottobre 2008, che gli ha fatto perdere circa 20 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, dovuto all’annuncio di Microsoft, sua rivale nel settore dei videogiochi, per l’acquisisione di Activision Blizzard a una cifra record. Il vasto catalogo di giochi di Activision permetterebbe a Microsoft di arricchire considerevolmente il suo servizio di abbonamento mensile Xbox Game Pass o addirittura di rendere certi titoli esclusivi per le sue console Xbox, a spese in particolare della PlayStation 5 di Sony.

Un passo avanti che conferma la determinazione di Microsoft di crescere nel segmento dei videogiochi, come hanno dimostrato l’acquisizione di Mojang, produttore di «Minecraft», avvenuta nel 2014 per 2,5 miliardi, e di Bethesda, lo scorso anno, per 7,5 miliardi. Cnbc ha fatto notare come, in questo modo, il gigante americano punti anche a competere in modo più agguerrito contro Meta (la ex Facebook) per lo sviluppo di tecnologie che creino un mondo virtuale, il cosiddetto metaverso.

Samsung e le sue smart TV che supportano gli NFT

Le nuove Smart TV di Samsung supporteranno una piattaforma per NFT. Che significa? Che le prossime Smart TV (produzione 2022 in avanti) integreranno una piattaforma in cui gli utenti potranno visualizzare, acquistare e vendere NFT (ossia, token non fungibili).

“Con l’aumento della domanda per gli NFT, la necessità di una soluzione alla frammentazione dell’odierno panorama di servizi per la visualizzazione e l’acquisto di opere d’arte digitali non è mai stata così grande.” – Comunicato stampa Samsung

In pratica con questa mossa l’azienda mira a introdurre il primo explorer e marketplace di NFT direttamente su Smart TV.

Grazie alla nuova piattaforma infatti gli utenti potranno visualizzare ed acquistare una vasta gamma di NFT comodamente seduti sul proprio divano. Magari connessi ad altre piattaforme o wallet, chissà?!? 
Sebbene non sia chiaro esattamente quali piattaforme per NFT saranno incluse nell’aggregatore di Samsung, l’azienda ha promesso che le sue Smart TV non altereranno in alcun modo la qualità dell’immagine, mantenendo i valori preimpostati del creatore dell’NFT.

Gli NFT in cifre: nel 2021, le vendite d’arte digitale hanno rappresentato il 91% delle vendite totali di NFT. Con l’aumento dei volumi, sempre più aziende basate su NFT e metaverse stanno raccogliendo importi significativi per finanziare i loro progetti: lo scorso anno, le società di gaming su blockchain hanno ottenuto investimenti per oltre un miliardo di dollari. Insomma, non è certo un settore che lascia a bocca asciutta.

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